Ripartire al meglio dopo l’emergenza sanitaria... magari pedalando.
Andrea Bonessa, co-portavoce Federazione milanese dei Verdi, 339 2263340 Mariolina De Luca, co-portavoce Federazione milanese dei Verdi, 339 7831137
“Per ripartire al meglio dopo l’emergenza sanitaria, per avviare un modello di sviluppo sostenibile e lungimirante, esportabile in Italia e fuori dai nostri confini, Milano ha bisogno, secondo noi, di un paio di cose: la prima da fare e la seconda da evitare. La prima è raddoppiare le piste ciclabili cittadine 187 km, per una reale e decisa conversione della nostra mobilità. Bisogna farlo subito, com’è accaduto in altre capitali del Vecchio Continente. Ogni anno l’agenzia europea per l’ambiente pubblica il rapporto sulla qualità dell’aria. Nel 2019, l’anno che ha preceduto il Covid 19, le morti attribuibili all’inquinamento sono state in Italia più di 70 mila, molte delle quali concentrate nella pianura Padana. Quest’anno, purtroppo, il bilancio non sarà migliore, con tutta evidenza”. Così in una nota Andrea Bonessa e Mariolina De Luca Cardillo, i due portavoce della Federazione milanese dei Verdi. “La seconda cosa da fare”, proseguono, “è rivedere e fermare tutti gli interventi di cementificazione approvati prima dello scoppio della pandemia. Non un metro quadro in più, non un metro cubo in più, perché Milano non ha bisogno di mattoni e cemento, ma di aria e spazi liberi, e nuove distanze sociali. È un’occasione per un nuovo inizio, per fare le cose meglio di come le facevamo, è l’occasione per affrontare un’altra grande emergenza planetaria: il riscaldamento globale”. “Un No deciso, e conseguente, dunque”, concludono Bonessa e De Luca Cardillo, “alla cementificazione degli Scali ferroviari, di piazza Baiamonti, del Bassini, dell’ex Macello... Non si possono più fare eccezioni, non si può più perdere tempo. Bisogna invertire la rotta e si può cominciare da un SI’, alle biciclette, e un No al mattone”.
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