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I marziani Verdi vogliono lo ius soli.

L’ecologia sociale è stare dalla parte dei “sommersi


Donne Verdi- Europa Verde, Milano



Solo un marziano, solo uno che arriva da Parigi o da Marte, in un Paese con le scuole chiuse, le università chiuse, le fabbriche in difficoltà e gli italiani che hanno problemi di salute fisica e mentale, si occupa di regalare cittadinanza agli immigrati“. Commenta così Matteo Salvini la proposta del neosegretario del PD, Enrico Letta, sullo Ius Soli. Per lui lo Ius soli non è una cosa seria. Ricordo al distratto parigino Letta che l’Italia è il Paese europeo che concede più cittadinanza”.

Salvini strumentalizza lo Ius Soli e discrimina i cittadini che vivono, lavorano, studiano, pagano le tasse regolarmente in Italia: loro sono “dopo gli italiani”, per loro lavoro, salute, economia, diritti, sono “un problema da marziani”. Un’altra manipolazione: lo straniero viene descritto come un ladro di diritti e non come un cittadino.

E non dice mai una parola sul contributo degli "invisibili” essenziali alla crescita del paese. Se non lo sa (sarebbe strano visto che è un senatore della Repubblica) gli ricordiamo che i lavoratori stranieri producono il 9,5% del Pil e le loro tasse valgono 18 miliardi.

Ricordiamo anche a Matteo Salvini che è la Germania il primo paese in UE per la concessione della cittadinanza, non l’Italia, e che la cittadinanza è un “diritto ad avere diritti” e non accesso a privilegi.

Inoltre, da Verdi, aggiungiamo che transizione ecologica e giustizia sociale sono la stessa cosa: il rispetto dei diritti dei migranti è parte imprescindibile del cambiamento verso una società più ecologica.

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